Skip to main content

Google Consent Mode V2: Rivoluzionare la privacy dei dati e il consenso degli utenti

Introdotta alla fine del 2023, Google Consent Mode v2 rappresenta un progresso significativo nella gestione dei dati e della privacy degli utenti nel panorama digitale. Questo aggiornamento innovativo non è solo un cambiamento tecnico, ma una risposta all’evoluzione delle normative sulla privacy digitale e delle preferenze degli utenti. Diventerà obbligatorio per i siti web che utilizzano i servizi di Google entro marzo 2024, segnando un cambiamento fondamentale nel modo in cui viene gestito il consenso online.

CookieFirst è un CMP certificato da Google per Google Consent Mode v2.

CookieFirst è un CMP certificato da Google per Google Consent Mode v2.

Che cos’è Google Consent Mode v2?

Google Consent Mode V2 è un miglioramento dell’originale Google Consent Mode, progettato per allinearsi meglio alle normative sulla privacy dei dati e alle preferenze degli utenti. Questo strumento consente ai siti web di comunicare in modo efficiente le preferenze di consenso dei cookie degli utenti ai tag di Google. A differenza del suo predecessore, la versione V2 impone la conformità ai siti web che utilizzano i servizi di Google, sottolineando l’impegno di Google a migliorare la privacy degli utenti e a garantire una visione standardizzata dei dati basata sul consenso.

Caratteristiche principali di Google Consent Mode V2

  • Nuovi parametri: Introduce due nuovi parametri – ad_user_data e ad_personalization – accanto a quelli già esistenti (analytics_storage e ad_storage).
  • Maggiore privacy dell’utente: Questi nuovi parametri consentono agli utenti un maggiore controllo sui propri dati, assicurando che i dati personali vengano inviati ai servizi di Google solo con il consenso esplicito dell’utente.
  • Implementazione obbligatoria: Un passo significativo verso la conformità alle normative sulla pubblicità digitale e sulla privacy dei dati, in particolare nello Spazio economico europeo (SEE).

Perché Google Consent Mode v2 è importante

L’introduzione del Google Consent Mode v2 rappresenta un cambiamento nel modo in cui i siti web interagiscono con i servizi di Google, concentrandosi maggiormente sul consenso e sulla privacy degli utenti. Si allinea alle normative sulla privacy come il GDPR nell’UE e il CCPA in California, assicurando che i siti web siano conformi a queste leggi pur beneficiando degli approfondimenti e delle funzionalità dei dati di Google. Con l’avvicinarsi della scadenza per la conformità, la comprensione e l’implementazione di questo nuovo standard è essenziale per i gestori di siti web, in particolare per quelli del SEE.

Opzioni di implementazione per i proprietari di siti web (Basic vs Advanced)

La potenza del Consent Mode v2 risiede anche nella riduzione al minimo dei dati raccolti prima che avvenga il consenso. Per questo è necessario assicurarsi che i Google Tag siano caricati prima del consenso. Le impostazioni della modalità di consenso cambieranno il comportamento dei tag di Google. Bloccare il caricamento dei tag di Google prima del consenso non vi darà il vantaggio che potrebbe darvi la modalità di consenso. Ad esempio, caricando i tag di GA4 prima del consenso, sarà in grado di raccogliere dati modellati per colmare le lacune dei dati mancanti se gli utenti rifiutano il consenso.

Implementazione Basic

Con questa opzione, se gli utenti acconsentono ai cookie, il sito web funziona normalmente, attivando tutti i tag e raccogliendo dati. Se il consenso non viene dato, la raccolta dei dati viene interrotta. I proprietari dei siti web devono utilizzare una piattaforma di gestione del consenso (CMP), configurare il sito per disabilitare i tag di Google Analytics 4 (GA4) quando i cookie vengono rifiutati e integrare un flag di consenso.

Implementazione avanzata

Questo metodo consente la trasmissione di ping anonimi e senza cookie per la modellazione dei dati, anche senza il consenso dei cookie. Richiede l’utilizzo di un CMP, la regolazione del sito web per impedire l’impostazione dei cookie GA4 in caso di rifiuto del consenso, ma per passare un flag di consenso a Google, e l’abilitazione dell’invio di ping cookieless.

Conclusioni

Google Consent Mode v2 è uno strumento fondamentale per i proprietari di siti web che si trovano a navigare nel complesso panorama della privacy digitale e della protezione dei dati. La sua implementazione è fondamentale per la conformità, per offrire un approccio più raffinato alla gestione dei dati e del consenso degli utenti e per plasmare il futuro della pubblicità e dell’analisi digitale.

Strumento di gestione consenso cookie | Effettua una prova gratis di 2 settimane

Effettua una prova gratis di 2 settimane di uno dei nostri piani a pagamento e crea un account gratis …

Crea un accountVedi i nostri piani

Domande frequenti

Che cos’è Google Consent Mode v2?

Google Consent Mode v2, introdotta alla fine del 2023, è una versione aggiornata della Modalità di consenso originale di Google. Consente ai siti web di comunicare le preferenze di consenso dei cookie degli utenti ai servizi di Google, come Google Ads e Analytics, in modo più efficiente e conforme alla privacy. Il suo utilizzo è obbligatorio per i siti web che utilizzano questi servizi di Google entro marzo 2024.

Quali sono le nuove caratteristiche di Google Consent Mode V2?

Google Consent Mode V2 introduce nuovi parametri, tra cui ad_user_data e ad_personalization, oltre agli attuali analytics_storage e ad_storage. Questi parametri offrono un maggiore controllo sui dati degli utenti e sulla personalizzazione della pubblicità in base al consenso degli utenti.

Google Consent Mode v2 è obbligatoria per tutti i siti web?

Sì, l’implementazione del Google Consent Mode v2 è obbligatoria entro marzo 2024 per tutti i siti web che utilizzano servizi Google come Google Ads e Google Analytics. Questo requisito garantisce la conformità alle normative sulla privacy dei dati e migliora la privacy degli utenti.

Che impatto ha Google Consent Mode v2 sul tracciamento dei dati e sulla privacy?

Google Consent Mode v2 influisce sul tracciamento dei dati consentendo ai siti web di regolare i tag di Google in base al consenso dell’utente. Se l’utente acconsente ai cookie, la raccolta dei dati avviene normalmente. Se il consenso viene negato, la raccolta dei dati viene limitata per proteggere la privacy dell’utente, con i tag di Google che operano in modalità limitata.

Quali sono le opzioni di implementazione della Modalità consenso V2 di Google?

Esistono due opzioni di implementazione per la Modalità consenso V2 di Google: Base e Avanzata. L’implementazione di base prevede la raccolta completa dei dati con il consenso dell’utente e nessuna raccolta di dati senza di esso. L’implementazione avanzata consente una raccolta limitata e anonima di dati senza consenso per scopi di modellazione, nel rispetto della privacy degli utenti.

CookieFirst

Ottenere il consenso prima di caricare script di monitoraggio di terze parti

CookieFirst mira a rendere la conformità a ePrivacy e GDPR facile e veloce da implementare. La piattaforma CookieFirst offre la gestione di script e consenso di terze parti, statistiche, scansioni periodiche dei cookie, dichiarazione automatica dei cookie, personalizzazione dei banner, opzioni multilingue e altro ancora. Evitate grosse multe e ottenete il consenso prima di caricare script di monitoraggio di terze parti – provate CookieFirst!